Antropologa e viaggiatrice Catherine Dumora ha acquisito esperienza e metodi di agricoltura del passato . É in Alvernia che scopre un gruppo di vigneron talentuosi e visionari che producevano un tipo di vino con cui si è sentita subito legata .
Catherine si trasferisce in seguito a Lamontgie, nel sud del Puy de Dôme, inizia a coltivare pochi ettari di viti tra i quaranta e gli ottant'anni , sparsi su piccoli appezzamenti tra prati e boschi con un microclima eccelente . Le viti beneficiano di una terra di granito, quarzo e sabbia e rocce di origine vulcanica .
Nei vigneti Catherine lavora a mano con poche attrezzature curando con attenzione la salute del suolo e alla promozione di piante benefiche per le viti . Evitando l'uso di trattamenti punta su infusi di piante selvatiche per dare alle viti la forza in più di cui hanno bisogno.
In cantina, Catherine accompagna i frutti di ogni vendemmia usando intuizione, istinto, sentimento ed emozione . Creando succosi vini memorabili .
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